
Turno infrasettimanale, al PalaRegnani passano i Tigers Forlì
BMR BASKET 2000 SCANDIANO-TIGERS FORLI’ 70-77
BASKET 2000 SCANDIANO: Malagutti 11, Verrigni 2, Fontanili ne, Bertolini 10, Farioli 7, Degli Esposti Castori, Dias ne, Motta 13, Pugi 18, Germani 9. All. Tinti.
TIGERS FORLI’: Zani, Papa 14, Carpanzano 18, Battisti 9, Cicchetti 4, De Fabriitis 13, Villani ne, Rossi ne, Sacchettini 6, Pambianco ne, Agatensi 13, Puntolini ne. All. Di Lorenzo.
Arbitri: Barilani e Silvestri di Roma.
Note: parziali 15-16, 31-32, 55-45.
Sconfitta interna per la Bmr Basket 2000 Scandiano, che cade al PalaRegnani nel turno infrasettimanale di serie B contro i Tigers Forlì. Dopo aver chiuso in doppia cifra di vantaggio il terzo quarto, la squadra di Tinti cade nella frazione conclusiva sotto le bombe dei romagnoli, cui non riesce a replicare.
Il primo quarto vive sul filo dell’equilibrio: i Tigers mantengono il vantaggio toccando al massimo il +4 grazie al vantaggio preso a rimbalzo (11-7, di cui 5 offensivi); i padroni di casa sono glaciali dalla linea della carità (7/7) e compensano così lo 0/4 dalla lunga distanza. Nella seconda frazione i locali passano in vantaggio coi canestri di Malagutti prima e Bertolini poi, ma dall’altra parte sono Carpanzano e Cicchetti, quest’ultimo autore di due canestri prima dell’intervallo, a fissare il 31-32 di metà gara. Nella ripresa Pugi è il primo giocatore a varcare la doppia cifra col canestro del 37-34, poi è lo stesso numero 13 bianco-rosso-blu a piazzare la tripla del 40-36, seguita da quella di Malagutti che costringe il coach ospite Di Lorenzo al time out sul 43-36. Forlì rientra subito, con un contro parziale di 0-7, ma l’eterno Farioli si carica i compagni sulle spalle con 5 punti consecutivi, poi Motta e un’altra conclusione pesante di Malagutti valgono il 55-45 del 30’. Nel quarto periodo capitan Germani firma il +13 con un gioco da 3 punti, ma Carpanzano, Agatensi e De Fabritiis riaprono la contesa con tre conclusioni dai 6,75 che valgono il 61-58 a pochi secondi dal 35’; Papa, dalla lunetta, piazza il sorpasso poi è Carpanzano, ancora dalla lunga distanza, ad allungare a 3’ dalla sirena, imitato poco dopo da Agatensi. Nel finale la Bmr ricorre al fallo sistematico per provare ad accorciare il gap, riuscendo solo parzialmente.