Gli avversari di giornata: coach Frates ritorna in una provincia dove ha ottenuto grandi risultati

Fabrizio Frates tornerà in terra reggiana domenica. L’architetto milanese ha scelto di scendere in serie B per la prima volta nella sua carriera, ritornando in una Desio dove – nel lontano 1983 – aveva svolto il ruolo di assistente.

Alle nostre latitudini, guidando la Pallacanestro Reggiana, ha raggiunto traguardi importanti. Nel 2003/04 portò la squadra in serie A1 al termine di una splendida cavalcata, con i vari Garris e Young a trascinare il gruppo italiano guidato da Mordente ed un giovane Gigli. Non dimentichiamo che la società era scottata da tre tentativi falliti di risalita, di cui due in finale. L’anno dopo – chiuso col 13esimo posto in A1 – la Pallacanestro Reggiana si spinse fino alla finale di Coppa Italia, superando contropronostico Milano e Roma, prima di arrendersi 74-64 alla corazzata Benetton Treviso guidata da Messina. A chiudere il trittico la stagione 2005/06, con un 11esimo posto nella massima serie ed i quarti di finale in Uleb Cup, chiusi con la sconfitta contro i serbi dell’Hemofarm Vrsac, e la crescita verticale di atleti come Boscagin, Ortner, Carra ed Infante, oltre ad un regista poi diventato stellare come McIntyre. Da lì la scelta di andare a Bologna, sponda Fortitudo, dove poi divorziò in modo piuttosto brusco.

Il ritorno in bianco-rosso è datato 2010/11, anno buio in via Martiri della Bettola. Sostituiti Coen e Finelli, Reggio sceglie di riaffidarsi a Frates per evitare la retrocessione in terza serie. Per problemi di salute sarà Menetti a condurre in porto l’impresa, ottenuta all’ultima giornata, prima di un altro addio – stavolta definitivo – per entrare nello staff tecnico dell’Olimpia Milano come assistente.

Domenica, con la sfida delle 18 al PalaRegnani contro la Bmr,  il ritorno in una provincia dove ha ottenuto grandi risultati e che lo ricorderà certamente con un applauso.